ACADA SI UNISCE A LAURA PER DARE L'ULTIMO SALUTO AL SUO PRESIDENTE
Caro Dario,
siamo ancora tutti attoniti per il modo inatteso e irriverente con il quale hai deciso di congedarti da noi.
Hai destato meraviglia ancora una volta, questo è certo; ma ad essere sinceri, stavolta hai lasciato un segno di stupore, diverso da quel divertente “fastidio” che eri solito provocare, o quella contenuta e tagliente ilarità, figlia della tua ironia audace, con i quali eri solito concludere i tuoi interventi o le nostre conversazioni.
Stavolta, l’unico segno che ancora stentiamo a riconoscere e ad accettare, è un triste e assordante vuoto, che ci spiazza ancora, e ancora…
Non so quanto tempo ci vorrà per colmarlo, per zittirlo: perché hai lasciato dietro di te un’impronta umana e intellettuale che pare non avere confini; in fondo però, io credo che giorno dopo giorno, il ricordo della tua grandezza, e della tua essenza di uomo buono, edotto, scanzonato e controcorrente, aiuterà tutti noi a ridarci fiato; e il suono vivace e senza tempo della tua vasta sensibilità morale, intellettuale e sentimentale, coprirà questa terribile eco della vacuità.
Non ho fatto in tempo a fare una cosa molto importante, complice anche il poco tempo che mi è stato concesso da trascorrere in tua compagnia: ringraziarti, dal profondo del mio cuore.
Grazie per tutto quello che mi hai donato, senza chiedermi nulla in cambio: la tua sapienza, la tua capacità di analizzare fatti, luoghi e situazioni con estrema intelligenza ed eccezionale senso critico.
Grazie per la pazienza che hai mantenuto nei miei riguardi, mentre mi spiegavi tante e tante cose di cui io non avevo la minima conoscenza.
Grazie per aver avuto fiducia di me, per avermi gratificata e valutata sapendo anche accettare i miei limiti.
Grazie per avermi aiutare a ritrovare il coraggio di credere nei miei sogni…
Tu, grande sognatore, spirito libero avulso da ogni convenzione o costrizione, mi hai convinta a riaprire la porta di quello spazio, nella mia anima, dove per molto tempo ho tenuto rinchiusi i miei sogni, hai contribuito a ridare loro nuovo vigore per ricominciare a volare sempre più in alto.
Ti prometto che li lascerò esplodere, tenendoli a bada da una certa distanza, abbastanza da guidarli con lo sguardo del buon senso e della saggezza, di cui sei stato maestro
Ciao Dario.
Laura.
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