Proiezioni di una breccia è un progetto espositivo che coinvolge giovani artisti in un percorso che propone spunti per nuovi alfabeti di linguaggio e rinnovati simboli di raccolta; racconta tentativi di istituire canali di comunicazione comprensibili fra realtà individuali, analizza la trasformazione e la percezionedell'elemento confine e il rapporto con l'estensione spirituale di un territorio. Viene offerta ospitalità in rifugi emotivi personali e indicazioni interpretabili verso un utopistico spazio totale condiviso.
Shaoqi Yin (Wuhan 1996) nella sua ricerca artistica attraversa spazi potenziali, ricavandone una valenza culturale, sviluppando e applicando le potenzialità di un'azione corporea con un determinato ambiente. Yin denuncia le opprimenti politiche sociali cinesi, incarnate nelle forme di un busto neoclassico; la scultura oltre ad essere un riferimento all'ancoraggio ad un forte classicismo da parte delle accademie d'arte in Cina, simboleggia il peso che queste restrizioni rappresentano per chi le vive. Yin si mette a nudo e si fa paladino, in rappresentanza di tutte le figure eroiche che ogni giornosi trovano a dover convivere e soffrire di questa limitatezza. L'opera, una performance realizzane nel fiume di Whuan, viene proiettata sulla parete principale della sala del torchio. "L'eroe e la gabbia" compenetrano le forme scoscese del Castello di Pagazzano con il riverbero sonoro delle onde del fiume Han e del fiume Azzurro che confluiscono.
Riccardo Vailati
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