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Omaggio a Ennio Morricone

Aggiornamento: 22 set 2020



LA MUSICA DI ENNIO MORRICONE

“Se voi, maestro, saprete mettere in musica sogni presagi, stati magnetici, allora vi sarà d’aiuto, perché di certo sarà lì che la storia andrà a parare.” Theodor Hoffman

E’ di questi giorni la notizia della scomparsa di Ennio Morricone. Come pochi musicisti, un tempo appartenenti al teatro, al melodramma, Morricone ha rappresentato una sorta di filo diretto con il mondo, con la società e i suoi mutamenti attraverso l’arte cinematografica. Ciò che distingue Morricone dagli altri autori di colonne sonore non è il numero altissimo di titoli e neppure l’alta qualità ma il livello di continuità di rappresentazione dell’animo umano. Morricone non è stato, come la maggior parte dei compositori di musiche da film, un semplice prestatore d’opera ma l’interprete del mondo moderno attraverso lo sviluppo tecnologico offerto dalla “decima musa”, ossia il cinema.

La musica di Morricone non è mai un francobollo sonoro applicato alle immagini ma nasce da elementi oggettivi, materiali dello stesso racconto divenendone parte integrante, elemento psicologico fondamentale. Nel film “C’era un volta il West” la melodia si presenta quando l’attrice Claudia Cardinale apre un orologio attivando una soneria che diventa il tema conduttore della pellicola facendo del tempo e della memoria l’epica dell’intera vicenda. Nel film di Elio Petri “La classe operaia va’ in paradiso” Morricone utilizza il suono-rumore delle presse meccaniche come mattone di costruzione dell’intera musica, basata spesso sull’irruenza delle scansioni ritmiche. Ancora una volta una sorta di elemento inorganico rispetto alla storia si sviluppa come poesia della storia. In “Novecento” il tema base è stato creato attraverso una sofisticata elaborazione del canto dell’Internazionale. L’assunzione dell’oboe come linea guida della melodia conferisce alla composizione un tono di nostalgica eloquenza. Nel film “Mission” la melodia si sviluppa dal timbro grezzo del flauto degli indigeni per alludere ad una frase musicale che confluirà nell’Ave Maria cantata da un coro di aborigeni. Per il film “La tenda rossa” è il suono del vento polare a creare la sagomatura dell’onda lunga del tema musicale. Nella musica di Morricone tutto nasce dalla realtà dello stesso racconto, spesso adoperando gli stessi oggetti presenti nella storia, come l’uso della frusta nei films western, oppure l’impiego del fischio.

ed ora vi invito a continuare il nostro articolo su Ennio Morricone al link sottostante dove troverete altre simpatiche novità





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