Alle Gallerie d’Italia, a Milano in piazza della Scala, è in corso una mostra, costruita con originalità: “Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi”. Va riconosciuta alle Gallerie d’Italia, anche in questo caso, la capacità di proporre un tema complicato, presentandolo con grande cura e attenzione storica artistica. Il percorso è molto chiaro e propone, con un corredo di pannelli esplicativi adeguati, alcune delle più importanti figure di mecenati e collezionisti. Dai Medici ai Torlonia, dai Rothschild a J.P. Morgan, sino ad arrivare al “filantropo e banchiere” Raffaele Mattioli. Delle raccolte di questi personaggi illuminati (illuminati per quanto riguarda ovviamente la sensibilità artistica) sono presentate opere molto belle e di grande importanza. Oltre allo splendido San Girolamo (1605-06) di
Caravaggio, si possono apprezzare numerosi dipinti. Tra gli altri, Pollaiolo (Ritratto di Galeazzo Maria Sforza - 1471), Hayez
(Ritratto di Federica Cristina Mylius Schnauss 1828 – Ritratto di Luigia Vitali vedova Mylius 1832 – Betsabea al bagno 1834), Angelo Inganni (Veduta della piazza del Duomo con il coperto dei Figini 1838). Anche la scultura è presente “ai massimi livelli” con opere di Berte Thorvaldsen (Ritratto di Giovanni Raimondo Torlonia 1829), Pompeo Marchesi (Goethe del 1840) e Giacomo Manzù (Angelo della Resurrezione 1975). Il percorso espositivo si arricchisce poi da una bella selezione di documenti tra i quali un bel “Canzoniere” su pergamena del 1375 di Francesco Petrarca.
Una mostra forse non eccessivamente pubblicizzata (come lo sono invece altri eventi – talvolta in modo ridondante) ma meritevole per la qualità di quanto offerto, di una piacevolissima visita.
Lidia Arrigoni
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