Buongiorno a tutti, oggi vi porterò nello splendido spazio espositivo delle Gallerie d’Italia nella centralissima Piazza della Scala.
Le Gallerie d’Italia sono un gruppo di musei , che hanno sede a Milano,Vicenza e Napoli e sono stati realizzati da Intesa Sanpaolo insieme a collezioni della Fondazione Cariplo di Milano.
La sede di Milano è stato inaugurata il 3 novembre 2011 ed è nel Palazzo Anguissola Antona Traversi definita la più bella casa di Milano, e nel Palazzo Brentani, palazzo settecentesco . Il giardino inoltre fa parte della vicina casa di Alessandro Manzoni.
Il palazzo Anguissola Antona Traversi è stato costruito nel 1775 dall’architetto Carlo Felice Soave per il conte Antonio Anguissola che poi lo vendette all’avvocato milanese Giovanni Battista Traversi.
Il palazzo Brentani Greppi è un palazzo storico chiamato Cà Brentana per via di un sonetto di Carlo Porta.
La collezione permanente ospita due percorsi di notevole valore, “ da Canova a Boccioni “ con dei bellissimi bassorilievi di Canova e “Novecento “ con opere dei più rappresentativi artisti del 900 .
Nella mia carrelata di opere di quella che immagino la mia personale collezione i pezzi forti sono i bassorilievi in gesso di Canova della prestigiosa collezione Rezzonico, tra cui scelgo
la Danza dei figli di Alcinoo.
I bassorilievi sono dedicati a vari temi tra i poemi classici come l’ Iliade e l’Odissea, temi importanti come la Carità, la Speranza e la Giustizia.
Inoltre un’altra serie di bassorilievi descrive Fedone di Socrate.
L’opera la Confessione di Giuseppe Molteni dà veramente l’ impressione di sbirciare un momento
intimo di raccoglimento e di fede. Il parroco si avvicina per ascoltare meglio i pensieri della giovane.
La figura del contadino che soffia sul tizzone ardente di Angelo Inganni, è uno dei più straordinari che abbia mai visto. Qui davvero bisogna vedere l’opera dal vivo e rendersi conto dell‘effetto assolutamente riuscitissimo.
Uno dei miei artisti preferiti è Umberto Boccioni con la meravigliosa tela Le tre donne. Un tripudio di luce e colori nella piena rappresentazione del Divisionismo e un vero atto
d’amore verso le donne della sua vita,la madre Cecilia, la sorella Amelia e Ines la sua amante.
Infine il sognante quadro di Gaetano Previati
la Danza delle ore con la rappresentazione delle ore ,delle stagioni in un turbinio di luce e movimento.
Spesso questo museo ospita mostre temporanee straordinarie ed è sempre un’occasione imperdibile.
Come spero di avervi incuriosito e vi invito ad andare personalmente a visitare questo autentico gioiello.
Lidia Arrigoni
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