Corrado Govoni (1884-1965), ferrarese, lasciò i possedimenti terrieri di famiglia per dedicarsi principalmente alla poesia. Pubblicò a proprie spese per anni. Ebbe problemi finanziari, causa lavori precari. Un figlio, Aladino, partigiano, fu tra i morti delle Fosse Ardeatine. La scarsa attenzione nei confronti della sua poetica gli fece dire che in Italia trionfava solo l’arte dell’omologazione.
Vorrei essere ancora
Vorrei essere ancora quel bambino
che nella sera d’alto Aprile
spaventata dal grido di mia madre,
catturata la brace di una lucciola
che aveva il tremolio dei lumi in chiesa
correva nel cortile
a perdifiato per tenerla accesa.
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