POESIE MENZIONATE
POESIA MENZIONATA per STRUTTURA
Candidi gigli
di Luisa Ranieri
Candidi gigli che a primavera
alti vi ergete per le campagne
verdi di Calabria e nelle Chiese
tra le mani dei Santi comparite,
il vostro aiuto chiedo.
Con un morbido abbraccio
consolate i miei cari
che, tra i mille errori, le saggezze
le speranze e le disperazioni
propri agli umani, nella vita
credendo son vissuti.
Ed ora che di essa il limite
han varcato, vada il mio scritto
come una carezza leggero
a dir loro che, pur tra le Partenze
e le Spartenze che li hanno definiti,
fissi rimangon nella mente e nel cuore
dei posti dove sono nati
Emerge in questa lirica una corrispondenza, densa di afflatto religioso e mediata dalla figura dei gigli, tra chi vive e chi se ne è andato, il lessico è semplice, ma efficace come la costruzione poetica
POESIA MENZIONATA per RITMO e LESSICO
Disumana
di Giovanni Ronzoni
Eri UMANA terra fertile aspettavi acqua nei giorni di venti caldi nel golfo dell'immenso Noi gioise presenze non potevAMO che essere silenti asoltando nella risacca il canto di pietre rotolanti CapivAMO VedavAMO StupivAMO VivevAMO
Poi Nell'attesa dei giorni di raccolti arrivarono orde calpestanti piogge infuocate bruciarono germogli di Veri sorrisi Vili sorrisi portarono conquiste fumi acri tradirono il tuo profumo Noi detriti presenze non possiAMO che essere urla di riconquiste della tua onesta UMANITÀ
Una poesia costruita anche graficamente a dare risalto ai termini “Umana” e “Amo”, il ritmo è incalzante, il contenuto, ricco di immagini metaforiche
POESIA MENZIONATA per IMMAGINI
La tua voce
di Giuseppe Grassi
La tua voce è come l’aria
che respiro e
e si spande libera nel cielo.
Mia compagna, nei sorrisi della sera.
La tua voce entra
nell’anima di chi non ha più quiete,
ma si sente ancora libero
di ascoltare la tua voce,
che sulla brezza del mare
fa ancora sognare
Una dedica poetica leggera e piacevole alla lettura, espressa con un lessico semplice, ma preciso che evoca una presenza che permane nell’animo del poeta.
POESIA MENZIONATA per IMMAGINI
Coronavirus 2020
di Francesca Tentori
Vuote le strade, chiuse le chiese, i cimiteri, le scuole e le università, i parchi e i giardini,
silenzio e vuoto intorno, si ode solo il cinguettio degli uccellini. Regna in mezzo a noi la paura
per il coronavirus, un nemico senza volto, voce e colore, ma rende a tutti la vita insicura.
Dove colpisce lui porta sofferenza, morte e tanto dolore. In questo pianeta non c'è nazione
che non sia stata colpita, che ha reso agli uomini dura la vita.
Al cielo si sono elevate suppliche a Dio Padre e alla nostra Madre Maria,
tante preghiere e rosari, per ricordare i sacerdoti, i medici,
gli infermieri e i volontari
che hanno dato la vita recando dolore ai loro cari. Nel mio intimo,
nel mio cuore,
un sogno immaginario, vorrei vedere, in un luogo solitario,
un grosso lago salato, formato da lacrime che nel mondo i cuori e gli occhi
hanno versato
e sulle sponde tanti bellissimi fiori,
di ogni qualità e colori, con tutti i nomi di chi ci ha lasciato.
E' solo un mio sogno che non sarà mai realizzato.
Però questo virus è un “non si sa”, da dove arriva e quando se ne
va, ma ha portato nel mondo il valore della vita e della libertà e in ognuno
la parola dimenticata "solidarietà”.
Una poesia che racconta il dramma della pandemia, con semplicità, appaiono sporadicamente delle rime, l’immagine onirica precede e introduce la conclusione di speranza. Un messaggio importante è la sintesi di multiformi immagini che raccontano questo tragico momento.
POESIA MENZIONATA per IMMAGINI
Donne
di Lidia Arrigoni
A 20 anni le donne rincorrono gli aquiloni, corrono nei prati a piedi nudi e bevono a mani aperte dalle fontane.
A 30 anni guardano la vita in faccia, camminano sui carboni ardenti e non si raccontano più favole.
Indossano scarpe comode perché hanno imparato a guardare lontano.
A 40 anni la donna diventa donna.
Che sia Madre o semplicemente Figlia, diventa Terra.
Terra fertile, Terra per seminare, Terra per raccogliere.
Fuoco che scalda, Fuoco per cucinare, Fuoco per sfamare.
Acqua che disseta, Acqua per rigenerare, Acqua per dare sollievo.
E infine Aria…
Aria perché in qualche modo resterà sempre la voglia di volare lontano….
Semplice e delicata serie di immagini nelle varie età delle donne, che si risolvono in una visione positiva del futuro.
POESIA MENZIONATA per STRUTTURA
Mi manchi
di Christian Testa
Non esistono parole in terra
per renderti il giusto omaggio
perdonami, se non riesco a soffrire abbastanza
così, cammino sconsolato
per le antiche strade già percorse
nel ricordo di te
mi chiedo dove sei?
se hai raggiunto i nostri cari?
non riesco più a sentirti
dammi un segno di te
lo giuro, ti porterò sempre nel cuore e nella mente
cercando di vivere degnamente
in questo mondo che non mi appartiene.
La poesia si coagula sul tema della mancanza, il lessico è semplice,
tuttavia il concetto è ben espresso.
POESIA MENZIONATA per RITMO
Violenza
di Erminio Riva
Arde entro il cuore la passione
arde senza esternarne emozione
arde e raggiunge la capienza
quando all’uomo viene meno la coscienza
e la soglia
che divide la coerenza
lascia spazio al tracimare: è violenza!
Un impulso assai violento ed imprevedibile
che tralascia d’ascoltare il proprio cuore
e, s’immette nei meandri della mente
scombussolandone di questa la ragione
come forza che risulta incontrollabile
spinge l’uomo sulla via della follia
separando con un taglio assai profondo
l’atto assurdo da la sana fantasia
ed il piacere che è diadema dell’amore
viene infranto dalla bruta voluttà
contrapponendo quella donna con un sogno
a quell’uomo che di sogni non ne ha.
Rime e assonanze scandiscono il ritmo della poesia che con un lessico colloquiale, il ritmo è incalzante e sottolinea un messaggio che viene espresso con vigore.
POESIA MENZIONATA per IMMAGINI e LESSICO
Corsia
di Marco Bistolfi
Gocce di vita
scivolano
in maschere affrante
ecolalie di respiri
fra carezze sospese
e uomini
e donne
di bianco furore
sudore di nervi
la carne
è nell’anima
nessun angelo
vola
in corsia
solo mani
che strappano
il sonno
alla morte
Una veloce e dolente carrellata su momenti di drammatica attualità, espressa con un lessico a tratti ricercato. Efficace la conclusione che demolisce retoriche immagini troppo spesso comunemente usate.
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