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Casa Verdi



Milano,tra i tanti tesori, più o meno conosciuti, vanta anche importanti case museo e palazzi che trasudano storia arte e bellezza.

In questo caso...Musica. E non musica qualsiasi,ma di una grande Maestro, amatissimo in Italia e nel mondo.


Giuseppe Verdi non ebbe un bellissimo approccio con la città di Milano, nonostante poi,la vita gli abbia riservato un legame fortissimo con questa città.

Si racconta che fu bocciato all' esame di ammissione al Conservatorio di Milano.

Il ragazzo aveva un obiettivo ambizioso.

Il giovane Verdi aveva 18 anni e la scelta riguardava massimo 14 enni e in più, come riportano i documenti dell'epoca il candidato si dimostrò “inetto alla musica” a causa di una “non corretta” posizione delle mani sul pianoforte e della “non sufficiente cognizione delle regole sul contrappunto”


Il gran rifiuto non danneggiò il musicista, che grazie a Rolla iniziò a prendere lezioni da Vincenzo Lavigna, Maestro di cembalo alla Scala.

La rivincita arrivò ben presto: un anno dopo una sua opera sarà scelta per i saggi del Conservatorio di Milano, che in seguito prenderà il nome di Giuseppe Verdi.



Casa Verdi è una casa di riposo per cantanti e musicisti che abbiano compiuto 65 anni di età, fondata da Giuseppe Verdi il 16 dicembre 1899 e situata a Milano in piazza Buonarroti al civico 29. La Casa è di proprietà della Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi alla quale il Maestro ne fece dono prima della morte. "L’ammissione degli ospiti è deliberata dal Consiglio, avuto riguardo all’età, ai bisogni e ai meriti artistici".

La struttura venne eretta in stile neogotico dall'architetto Camillo Boito, fratello del celebre musicista Arrigo, amico del Maestro Verdi. Nella cripta annessa alla Casa riposano lo stesso Verdi e la seconda moglie Giuseppina Strepponi.



Dal 1998 la Fondazione, per realizzare l'integrazione tra musicisti di diverse generazioni, ha provveduto a estendere la sua ospitalità, oltre che ai musicisti più anziani, anche ai giovani studenti di musica che siano meritevoli e bisognosi e che frequentino scuole di musica riconosciute nella città di Milano. La Casa è visitabile, con ingresso libero e gratuito, grazie alla collaborazione dei volontari per Il Patrimonio Culturale del Touring Club Italiano.


A volte, se si è molto fortunati, può capitare nella visita, di sentire gli ospiti cantare o suonare, e l'aria che si respira è veramente fiabesca.

Perchè la Musica, come tutte le Arti nutrono lo spirito e lo mantengono giovane.



Lidia Arrigoni



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