Facciamo un gioco.
Da che parte vi schierate?
Siete tra quelli che hanno amato o odiato " I promessi Sposi "?
Perchè, che ci piaccia o no, questo libro fa parte della vita di tutti noi.
Il mio rapporto è stato altalenante.
Con l'obbligo della scuola, non mi risultò immediatamente simpatico, ma con la maturità mi ricredetti completamente e me ne innamorai.
Ah i casi della vita.
Oggi voglio parlarvi di una delle case museo di Milano,celebre per essere stata la dimora di Alessandro Manzoni dal 1814 alla sua morte, nel 1873.
La vita di Manzoni fu ricca di successi e soddisfazioni,ma ebbe anche molti dolori e lutti familiari.
Dopo la sua morte la casa fu acquistata dal conte Bernardo Arnaboldi Gazzaniga, che permise visite alla casa, in quanto già visto come museo.
Dopo altri passaggi, con Attilio Villa nel 1919 e i fratelli Dubini nel 1922, l'interno diventò sede della Società Storica Lombarda e del Centro Nazionale di studi manzoniani.
La facciata,ispirata all'architettura rinascimentale lombarda e' un tripudio di pregiate decorazioni in cotto.
Sono rimasti conservati lo studio e la camera di
Manzoni, e molte personi illustri passarono in questa casa ad omaggiarlo,come Cavour, Garibaldi, Giuseppe Verdi.
Nel settembre 2021 in piazza Belgioiso, proprio di fronte a casa Manzoni, è stata posta una statua che raffigura una signora molto importante della storia del Risorgimento milanese,
Cristina Trivulzio di Belgioiso, donna colta,che si è battuta per la
libertà e spicca tra le 121 statue cittadine perchè è il primo caso in cui viene raffigurata una figura femminile.
Lidia Arrigoni
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